Donnalucata è un borgo marinaro dalle origini antichissime. Nel 1091, secondo una leggenda religiosa, il conte Ruggero d’Altavilla sconfisse i saraceni, grazie all’intervento della Madonna detta poi delle Milizie, e in tale luogo fu costruito un santuario e una torre costiera ove ebbe sviluppo, nei secoli, l’odierno borgo.
La costa è caratterizzata da ampie spiagge di fine sabbia dorata, che in estate diventano meta di folle di vacanzieri.
Le attività principali sono la pesca ed il turismo, oltre all’agricoltura in serra con la produzione di primizie orticole e fiori.
Cenni storici su Donnalucata
L’importanza storica della città è dovuta soprattutto alla facilità dei suoi approdi, fu, infatti il porto naturale della più grande Scicli, tanto che nel periodo arabo venne chiamata Marsa Sikla, cioè porto di Scicli.
A Donnalucata gli insediamenti umani risalgono all’età greca. Alla fine dell’XI secolo diventò terra ambita da Saraceni e difesa dai Normanni, secondo un’antica leggenda i due popoli avrebbero combattuto un’epica battaglia sulla spiaggia di Donnalucata nel 1091. I Normanni guidati da Ruggero D’Altavilla ebbero la meglio sulle truppe dell’Emiro Bell Khan solo grazie all’intervento della Madonna delle Milizie, la Madonna guerriera a cui è dedicato un santuario a monte della frazione balneare.
Il nome della borgata deriverebbe dall’arabo Ain-lu Kat che letteralmente significa fonte delle ore, pare infatti che una fonte d’acqua dolce sgorgasse solo nelle ore della preghiera. Ancora oggi fonti d’acqua dolce affiorano sul litorale di Donnalucata, la più evidente si trova sulla spiaggia di Micenci.
L’aspetto urbano attuale comincia a delinearsi nell’Ottocento quando è ancora presente una netta distinzione tra le casupole dei pescatori e le ville dei nobili. Tra queste c’è Palazzo Mormino Penna, un edificio dal caratteristico prospetto di color rosso e in stile neogotico le cui decorazioni richiamano i simboli della Sicilia. Alla fine dello stesso secolo, nel 1883, viene completata anche la chiesa di Santa Caterina da Siena.
Donnalucata cresce nel Novecento, soprattutto dopo il secondo dopoguerra con lo sviluppo dell’agricoltura e della serricoltura. Oggi è un’importante meta del turismo balneare grazie alle sue due grandi spiagge: quella di Ponente e quella di Micenci collegate dal lungomare di via Marina.
Proprio su questo lungomare il commissario Montalbano si trova spesso a gravitare con le sue famose passeggiate, è qui infatti che sono ambientate molte scene della fiction. La realtà cede il passo all’immaginario e via Marina diventa il lungomare di Marinella.
Il Borgo, negli ultimi anni, si è notevolmente sviluppato grazie al turismo; oggi alcuni negozi di artigianato, bar, locali e graziose trattorie di pesce fresco rendono l’atmosfera calda e vivace, soprattutto in estate. A Donnalucata c’è anche una delle migliori gelaterie artigianali della Sicilia, “Blue Moon” che si trova in una traversa del lungomare di Marinella.
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