La Tonnara di San Vito lo Capo, nota anche come la Tonnara del Secco
poichè in prossimità di una zona marina dal fondale basso, è situata all’estremità occidentale del golfo di Castellamare, a ridosso di monte Monaco, su un fondale a strapiombo.
La tonnara del secco era una struttura a servizio della tonnara a mare, provvista di magazzini per la conservazione delle reti, ripari per le barche e caseggiati per l’alloggio delle ciurme, oltre che di uno stabilimento per la lavorazione del tonno. Le prime notizie ufficiali della tonnara risalgono al 1412, quando re Ferdinando di Borbone permise la pesca del tonno nel mare sanvitese. A pochi metri dall’edificio si trovano i resti di antichissime vasche cetariae, risalenti al IV secolo a. C., nelle quali si lavorava il pesce, anche tonni, per realizzare il pregiato garum (salsa di pesce), molto apprezzato dai Romani.
Lo stabilimento non è funzionante dal 1920. L’attuale proprietà non ha mai modificata la struttura; sono stati realizzati solo interventi di restauro o consolidamenti. Le reti venivano calate vicinissimo la riva e pescavano i tonni provenienti da Est che costeggiavano le rocce dello Zingaro e si cibavano dei banchi di pesce azzurro molto presente nel golfo del Firriato.
Nel 1872 fu acquistata dal Cav. Vito Foderà, già proprietario della Tonnara Magazzinazzi di Castellamare. Nello stesso anno iniziò la costruzione dello stabilimento per la lavorazione dei tonni e il complesso venne ingrandito, consentendo anche l’incremento della produzione. La Tonnara si configura come un complesso di bassi edifici in pietra, che si estende in lunghezza in prossimità della spiaggia. Dopo la morte di Foderà la Tonnara visse un periodo di declino, passò in mano ad alcuni affittuari e venne definitivamente acquistata dai fratelli Plaja nel 1929.
I Plaja furono costretti a chiudere nel 1965 in seguito ad un calo nella produzione e vendettero la proprietà all’azienda turistica Valtur. Oggi la Tonnara, bene vincolato per la sua notevole valenza, è abbandonata, non visitabile e pericolante. In seguito al fallimento della Valtur, la Tonnara è ora in vendita e in attesa di una nuova destinazione d’uso. La cittadinanza di San Vito Lo Capo e non solo, è molto affezionata a questo pezzo di storia locale e vorrebbe vederla recuperata e valorizzata, destinandola ad attività culturali. Il bene è noto a livello nazionale per essere stato set di serie tv come il Commissario Montalbano (in particolare nel “il Giro di Boa”) e nella fiction “Cefalonia” dove venne trasformata in una caserma.
Durante una vacanza a San Vito Lo Capo, in qualsiasi periodo dell’anno, la tonnara del Secco è una tappa da non perdere.
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