Simbolo della tradizione pasquale siciliana.
Manca davvero poco al giorno di Pasqua e la Sicilia, terra fortemente religiosa che ama le tradizioni e il culto, si appresta a festeggiare il periodo pasquale anche a tavola, con le simpatiche e buone pecorelle di martorana che, assieme alla cassata, fanno parte dei dolci tipici della cultura siciliana.
Le avete mai preparate?
Il procedimento è molto semplice: alla base, troviamo la ricetta della pasta martorana e l’utilizzo delle formine in gesso, grazie alle quali sarà possibile realizzare la pecorella pasquale.
Munitevi dell’occorrente e iniziamo subito con la ricetta…!
Curiosità
La pecorella di pasta di mandorle ricorda il simbolo dell’espiazione di Cristo “Agnus Dei” per i peccati del popolo cristiano. È un esempio di pasticceria tipica siciliana che, nel periodo precedente la Pasqua, affolla le vetrine delle pasticcerie.
In ogni luogo della Sicilia, non c’è Pasqua senza le tradizionali pecorelle che a seconda dei luoghi subiscono delle varianti mantenendo la base comune di pasta reale. Quella composta soltanto di pasta reale (di mandorla oppure di Martorana) appartiene alla tradizione della pasticceria palermitana.
Nel Catanese o nel Ragusano è possibile trovarle farcite con pistacchio e zucca mentre nel Trapanese si trova ripiena con la conserva di cedro dove la forma in bassorilievo è accuratissima nella decorazione. A Messina è facile trovarle maculate con macchie bianche e nere oppure di pasta frolla imbottita con conserva di cedro. Altra variante è quella della provincia di Agrigento dove è possibile trovare gli agnellini rivestiti di ghiaccia.
Come dicevamo tutte, o quasi, hanno in comune la pasta reale e tutte sono decorate con l’immancabile labaro, ovvero una bandiera (drappo quadrato, color porpora con una frangia d’oro) che, in araldica, viene utilizzato per indicare il monogramma di Cristo.
Si tratta di un dolce molto coreografico poiché prevede la pecorella sdraiata su una base verde o color paglia cosparsa di confettini colorati e piccole uova di Pasqua di cioccolato, e infine il labaro conficcato sul dorso.
Ingredienti
• 1 kg di farina di mandorle • 500 gr di zucchero a velo • 200 gr di glucosio • 8 cucchiai di acqua • 4 fialette di aroma di mandorle
Per decorare
• Coloranti per alimenti • ovetti di cioccolato • fiori di pasta di zucchero
Procedimento
Mettete in una impastatrice tutti gli ingredienti e lavorateli fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo che si staccherà dalle pareti. A questo punto estraetelo e lavoratelo un po’ a mano per dargli compatezza. Spolverate lo stampo con zucchero a velo e inserite la pasta di mandorle fino ad imprimerle la forma della pecorella. Quindi estraetela con delicatezza avendo cura che non si rompa. Lasciate le pecorelle ad asciugare all’aria almeno per una notte. Quindi procedete alla decorazione con colori alimentari. Lasciate asciugare ancora una notte e procedete al confezionamento decorando il vassoio con uova di cioccolato e fiorellini di zucchero.
Se avete deciso di fare una pecorella farcita procedete unendo i due stampi spolverati con zucchero a velo; pressare bene la pasta reale in modo che aderisca bene alle pareti e, con i pollici, pressatela in modo di creare una parte cava dove inserire la conserva di cedro o di pistacchio. A questo punto tappate con altra pasta reale e con un coltello eliminate la parte sporgente. Sformate e procedere come sopra.
La vostra pecorella di pasqua è pronta, buone feste da Il Viaggio in Sicilia!
Ti consiglio di assaggiare anche altri dolci tipici della pasticceria siciliana: gelato, cannolo, cassata, torta savoia, lo sfoglio di Polizzi, granita, cioccolato di Modica, ecc.
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