Si chiamava Segesta un’antica città, non più abitata, fondata dagli Elimi e situata nella parte nord-occidentale della Sicilia, in provincia di Trapani.
La vecchia città sorge sul Monte Barbaro, nel comune di Calatafimi Segesta, a circa 15 chilometri da Alcamo e da Castellammare del Golfo.
Di particolare bellezza nel parco archeologico sono il tempio, in stile dorico, e il teatro, in parte scavato nella roccia della collina.
Se amate l’archeologia, ma soprattutto se volete provare l’emozione di un salto indietro nel tempo, non perdetevi la visita del Parco Archeologico di Segesta.
Vale veramente la pena di rinunciare a qualche ora di mare per ammirare quello che è considerato uno dei Templi più affascinanti e misteriosi della Magna Grecia.
Secondo l’antica tradizione, Segesta fu fondata dalle popolazioni fuggite da Troia, gli Elimi.
La città, fortemente legata alla cultura greca, divenne uno dei centri più importanti del Mediterraneo riuscendo a coinvolgere nella sua secolare ostilità verso Selinunte anche Atene e Cartagine.
Nel 408 a.C grazie all’aiuto dei Cartaginesi, Selinunte viene distrutta ma, cento anni dopo, la stessa sorte toccherà a Segesta per mano di Agatocle di Siracusa.
Dopo un lungo periodo di splendore economico e culturale, con la prima guerra punica, Segesta passa sotto il dominio dei Romani che avendo in comune la leggendaria origine troiana, la esentarono dal pagamento dei tributi, regalandole un nuovo periodo di prosperità.
La fama di questo sito archeologico è legata ai suoi due monumenti principali, il tempio dorico e il teatro, ma Segesta è da alcuni anni oggetto di studi e scavi scientifici che stanno svelando una realtà più complessa.
Sono venuti alla luce resti di una periodo tardo-antico: un villaggio di età musulmana e un successivo insediamento normanno-svevo con tracce di un castello alla sommità del Monte Barbaro.
Ai due luoghi sacri che si trovavano fuori dalla cinta muraria, al Tempio (430-420 a.C.) e al Santuario di contrada Mango (VI-V sec. a.C) si è aggiunta anche una necropoli ellenistica,scoperta di recente.
Sulla sommità del Monte, dove si trova il teatro, da poco sono visibili anche i resti di un castello, di una moschea (periodo musulmano) e di una chiesa fondata nel 1442. Ma l’urbanistica di Segesta è ancora in fase di studio, si indaga un tracciato viario su un’agorà e alcune abitazioni.
Tempio
Il maestoso Tempio dorico, denominato anche “Tempio Grande”, è stato costruito durante l’ultimo trentennio del V secolo a.C., formato da 36 colonne. Questo era il principale monumento della città elima, ancora oggi la sua straordinaria bellezza è aumentata dal fascino della sua posizione a strapiombo su un dirupo che lo avvolge in aura di mistero.
Teatro
In cima a Monte Barbaro si trova il Teatro ellenistico ( metà del III secolo a.C) restaurato dai Romani durante il loro dominio.
È considerato uno dei teatri più belli del periodo classico, sia per l’ottimo stato di conservazione che per la sua spettacolare posizione sul Golfo di Castellammare. Ha un diametro di circa 60 metri ed una scalinata scavata nella roccia.
Orario di ingresso
– Da Aprile a Giugno apertura 09.00 chiusura ore 19.30
– Da Giugno a Ottobre apertura ore 08.30 chiusura ore 19.30
– Da inizio Ottobre al 31 Ottobre apertura ore 09.00 chiusura ore 18.00
– Da Novembre a Marzo apertura 09.00 chiusura ore 17.00
Biglietto singolo intero: 6,00 € ( dai 25 anni in poi)
Biglietto singolo ridotto: 3,00 € ( dai 18 ai 25 anni non compiuti)
Dove si trova (maps)
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